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VACCINAZIONI: NEWS DAL MINISTERO DELLA SANITà€

VACCINAZIONI: NEWS DAL MINISTERO DELLA SANITà€


9 aprile 2021 | Lavoro e dintorni
VACCINAZIONI: NEWS DAL MINISTERO DELLA SANITà€

Uno dei temi più scottanti che spesso ci si trova ad affrontare quando si parla di lavoro e di contesti di lavoro, è la sicurezza che gli operatori devono godere relativamente alla loro salute.

Questo è un tema che in Italia, troppo spesso sale agli “onori” della cronaca. In epoca covid, questo tema coincide anche con la trasmissibilità del virus, proprio nei luoghi in cui espletiamo i nostri doveri lavorativi, tutti i giorni. Sicurezza sul lavoro, diventa, in questo caso, sicurezza dalla trasmissione del virus. Questo fattore non è soltanto legato al benessere soggettivo (assolutamente primario di fronte a qualsiasi esigenza), ma anche alla possibilità di poter riaprire anche contesti lavorativi non strategici, o comunque, non di prima necessità.

Ecco dunque che, proprio in questi giorni, dal ministero della salute pubblica, arrivano notizie confortanti in merito a vaccinazioni anche nelle aziende. Il ministro Speranza annuncia l’arrivo di più di 4 milioni di dosi di vaccino, proprio da destinare alle aziende. Questa cifra si moltiplicherà per 10 nel corso del secondo trimestre. Il ministro afferma che si partirà dalle aziende medio grandi e dai lavoratori più esposti al contagio, prefigurando un’analisi tecnica per stabilire un ordine gerarchico da seguire, in questo senso.

Le parti sociali sono dunque state messe al corrente sia dal ministro della Salute Speranza che dal suo omologo al dicastero del Lavoro (Orlando).

Assicurano dal ministero, che le fasce anagrafiche resteranno comunque l’elemento guida, a cui si affiancheranno dei criteri di specifica necessità.

Le vaccinazioni agli impiegati delle aziende, potrebbero essere somministrati direttamente sul luogo di lavoro, grazie al coinvolgimento dei medici competenti. Tutto questo sarà reso possibile dall’arrivo massiccio delle dosi necessarie ad attuare tale operazione. Il ministro del lavoro Orlando, assicura la definizione dei requisiti minimi di sicurezza per poter attuare questo piano nelle aziende interessate, ad iniziare dalle aziende con più di 50 dipendenti, individuate di concerto con l’Inail.

L’ipotesi interessante, è quella secondo cui, alcune aziende potrebbero costituirsi in una sorta di “consorzio vaccinale”, di modo da creare in accordo con i servizi sanitari regionali, dei centri di vaccinazione comune a livello territoriale. Inoltre, per non svantaggiare le aziende più piccole, si sta ipotizzando di poter mettere le aziende più grandi nelle condizioni di ospitare i lavoratori delle piccole aziende, relativamente alla somministrazione della dose di vaccino.

Sembra che in tutti i contesti cominciano a farsi strada delle oggettive speranze di poterci mettere alle spalle questo periodo davvero difficile. La pandemia è ancora in atto e come afferma il dott. Galli siamo ancora nel pieno della terza ondata, aggravata anche dalle varianti. Non bisogna assolutamente abbassare la guardia, ed in questo senso, è auspicabile che si trovino sempre più soluzioni per riuscire a vaccinare quante più persone nei prossimi mesi.

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