s

STRESS LAVORATIVO: COME GESTIRLO EVITANDO IL BURNOUT

STRESS LAVORATIVO: COME GESTIRLO EVITANDO IL BURNOUT


4 agosto 2023 | Lavoro e dintorni
STRESS LAVORATIVO: COME GESTIRLO EVITANDO IL BURNOUT

STRESS LAVORATIVO: COME GESTIRLO EVITANDO IL BURNOUT
“Stress” termine derivato dal latino “strictus”, stretto.
Lo dice la parola stessa: pressioni, aspettative e carico di lavoro in
costante aumento finiscono per creare tensione, una sensazione di
pressione che soffoca il dipendente. Stress, appunto.
UN PASSO INDIETRO
Chiariamo subito, lo stress in sé non è necessariamente qualcosa di
negativo, anzi. Una quantità moderata, sostenibile, può addirittura
giovare: è la risposta del nostro organismo per affrontare nel modo
migliore una sfida impegnativa, aumentando la concentrazione e la
produttività, permettendo di dare il massimo in quella situazione.
MA…COSA SUCCEDE QUANDO LO STRESS È ECCESSIVO?
Se arriva a un livello troppo alto per poter essere tollerato dall’individuo o
si protrae per un lasso di tempo eccessivo, lo stress smette di essere uno
stimolo per migliorare e diventa un problema.
In alcuni casi, un problema grosso, tanto da far rischiare il temuto
burnout lavorativo [una condizione di esaurimento che implica gravi
problemi psicologici come ansia, affaticamento mentale che si riflette
anche sul fisico e improduttività].
Questo porta inevitabilmente ad avere problemi anche nella gestione dei
rapporti con i colleghi, un senso di incapacità e inadeguatezza.
COSA SI PUÒ FARE PER EVITARLO?
L’unica soluzione è imparare a gestire lo stress in azienda, adottando veri
e propri modelli di comportamento che scongiurano il sorgere di simili
problemi, innescando un circolo virtuoso che porta a un ambiente di
lavoro sano ed equilibrato.
1. Favorire la creazione di un rapporto sereno tra i dipendenti:
spesso ci si ritrova a trascorrere molto tempo con i propri colleghi,
dunque è necessario che le relazioni siano sempre serene e
sincere. Dal punto di vista del datore di lavoro, questo significa
promuovere la collaborazione evitando di creare situazioni di
competizione, estremamente dannose e stressanti.

2. Fornire il supporto necessario: una soluzione potrebbe essere
quella di organizzare riunioni o incontri a cadenza regolare per
motivare i dipendenti ed esortarli a esprimere le loro difficoltà,
instaurando un dialogo costruttivo.
3. Una comunicazione aziendale trasparente: la chiarezza è la base
per uno stato d’animo sereno, quindi è necessario che tutti siano a
conoscenza di ciò che accade nell’azienda (orari, norme di
sicurezza, licenziamenti…).
4. Niente messaggi serali o nel weekend: il tempo libero deve
restare tale, per questo motivo è necessario rivedere il concetto di
urgenza. Lo stress di essere contattato nel tempo libero non
danneggia soltanto il dipendente, ma si ripercuote anche su chi gli
sta intorno.

In conclusione, l’impegno costante per la gestione dello stress dovrebbe
essere una priorità all’interno di un’azienda: un clima lavorativo sano, con
dipendenti sereni, incide significativamente sul raggiungimento degli
obiettivi, portando a grandi risultati.

Commenta questo articolo