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Quattro cose da fare per trovare lavoro restando a casa

Quattro cose da fare per trovare lavoro restando a casa


17 aprile 2020 | Lavoro e dintorni
Quattro cose da fare per trovare lavoro restando a casa

Pensate che il Corana Virus sia una buona scusa per convincervi che, nella tempestosa e faticosa traversata per raggiungere l’isola del tesoro, l’agognato lavoro, tutto rema contro di voi? Siete costretti a casa pensando a quanti cv avreste potuto consegnare o a quanti colloqui avreste potuto sostenere se l’intero pianeta non fosse sopraffatto dall’emergenza epidemiologica Covid -19? Siete davvero certi che questo tempo “sospeso” che ci vede costretti a stare in casa sia un tempo vuoto, sterile che vi allontana dai vostri obiettivi lavorativi e non?

Nella ricerca del lavoro o di un diverso lavoro rispetto a quello che si svolge, spesso puntiamo esclusivamente alla meta finale, il tesoro da raggiungere, sottraendo la giusta attenzione agli step fondamentali per raggiungere la meta, soprattutto perché, diciamo: “Non ho tempo!”.

Adesso il tempo c’è! Tempo per dedicarvi, attivamente, alla ricerca di lavoro pur restando a casa, pur non potendo andare ad iscrivervi di persona presso le agenzie per il lavoro, pur essendo molti settori economico- produttivi rallentati dal Corona Virus.

In che modo?

Ecco 4 consigli pratici, utili per trovare lavoro, restando a casa:

1. confermare o ridefinire i propri obiettivi professionali

Il cambiamento è inevitabile, tutto cambia intorno a noi e dunque perché non dovrebbe cambiare qualcosa anche dentro di noi? Compresi i nostri obiettivi professionali?

Vi chiedete mai se quello che state rincorrendo è realmente ciò che desiderate o se ciò che volevate ieri e ciò che volete anche oggi? Capita di aver per lungo tempo ricoperto una mansione che credevamo essere adatta a noi, ma ricoprendola ci rendiamo conto che non ci sentiamo a nostro agio, che non ci soddisfa, oppure che insistiamo a candidarci per una data posizione, senza riuscire però mai ad essere selezionati per quello specifico lavoro: avete mai preso in considerazione la possibilità che il vostro profilo non sia in linea con la posizione per la quale vi candidate?

Quando siamo in mare aperto, in piena tempesta, ci focalizziamo sulla rotta che ci siamo prefissati in partenza, concentrati a non perdere di vista l’obiettivo finiamo per non prendere in considerazione altre mete, altre isole, presi dalla voglia di fare, ci dimentichiamo di pensare.

Ecco! A casa, nella calma di una insenatura, al riparo dal mare aperto, potete pensare… riflettere sull’isola del tesoro che volete conquistare: avere un obiettivo chiaro e motivante è il primo passo per poter raggiungere l’obiettivo; un obiettivo chiaro e motivante perché la motivazione è la spinta propulsiva che ci consente di affrontare gli ostacoli e le difficoltà che si frappongono tra noi e la conquista di un lavoro, l’energia positiva che ci permette di essere propositivi anche di fronte al Corona Virus. E voi, avete un obiettivo professionale chiaro e motivante? Non ci riflettete da tempo? Ora è il momento di farlo e nel caso la risposta sia no, potete ridefinirlo in modo che lo diventi.

 

2. Aggiornare il cv

Il curriculum è un documento che va aggiornato costantemente poiché costanti sono i cambiamenti che avvengono nella nostra vita: nuove esperienze di lavoro, acquisizione di competenze professionali,   frequenza di corsi di formazione sono tra i principali elementi da tenere sempre aggiornati. Troppo spesso, i recruiter si trovano a valutare cv con vuoti temporali inspiegabili. Vi faccio un esempio: cv ricevuto ad aprile 2020 in cui l’ultima esperienza di lavoro “x” è stata svolta dal 02/2019 a 07/2019: cosa è accaduto dopo? Il candidato, lavorativamente, come ha impiegato il suo tempo? E se non ha lavorato, si è formato per arricchire il suo profilo professionale? Potreste pensare che ha cercato lavoro e basta, tuttavia molto spesso, durante il colloquio, si scopre che il candidato ha avuto esperienze formative e/o lavorative e che il cv semplicemente, non è aggiornato. In altri casi, il selezionatore contatta per un colloquio telefonico candidati che sono, da cv, parzialmente idonei e mentre li intervista scopre che essi possiedono competenze non rilevabili dal cv perché - dice il candidato - “Non ho avuto tempo di aggiornarlo”: si scopre che il candidato parzialmente idoneo è in realtà completamente in linea con la ricerca che si sta effettuando.

Dedicarsi periodicamente, o comunque ogni volta che si concludono esperienze formative e/o lavorative, alla revisione del curriculum, è fondamentale, in quanto dice qualcosa di voi e del vostro profilo professionale che diversamente il selezionatore non potrebbe conoscere e che, proprio per questo, potrebbe portalo a valutarvi come non idonei per la posizione che vi siete candidati a ricoprire. In altre parole, sareste scartati poiché non avete comunicato con l’unico strumento che avete a disposizione, il cv, che possedete determinati requisiti.

Ebbene, ritornando alla nostra metafora marinaresca, il tempo in cui la vostra nave è costretta a stare ormeggiata in porto, prima di proseguire nella rotta per raggiungere l’isola del tesoro, il lavoro appunto, è un tempo da sfruttare per dedicarvi alla “manutenzione” degli strumenti, primo fra tutti il cv, che sono fondamentali affinché la nave possa essere resistente e pronta ad affrontare le avversità che il mare le presenterà. E tu? Quando hai aggiornato il curriculum l’ultima volta? Da quanto non lo revisioni controllando che sia ben formattato, per esempio?

 

3. Aggiornare o creare i propri profili social

L’era del Covid-19 è anche l’era dei social network, della connessione continua ed a portata di mano; è l’era in cui ogni settore economico professionale, anche quello della ricerca e selezione, non può più fare a meno del mondo social, in primo luogo come strumento che favorisca la ricostruzione del profilo dei candidati: i selezionatori “si informano” sui candidati visitando le loro pagine social e ricercano attivamente nel web profili “skillati” da inserire nella loro banca dati e proporre alle loro imprese clienti. I social network, primo fra tutti Linkedin, potrebbe essere considerato come una vera e propria banca dati alla quale le imprese accedono per trovare i profili d’eccellenza, eh sì, perché se ormai, sono veramente pochi coloro che non possiedono almeno un profilo social, la maggioranza non utilizza tutte le funzionalità da essi messe a disposizione e non cura il proprio personal branding tramite il web. Analogamente a quanto illustrato per il curriculum, anche l’aggiornamento e la cura dei profili social, nonché l’impegno nel costruire una rete professionale di relazione virtuali è funzionale alla ricerca del lavoro e richiede impegno, attenzione e tempo, un tempo che la quarantena imposta dal Corona virus ci mette a disposizione.

In altre parole, la vostra nave va curata non solo occupandosi della manutenzione dei suoi strumenti (il cv di cui sopra), bensì anche ponendo attenzione al suo aspetto esteriore, ossia all’immagine che essa da all’esterno: se siete in un porto e davanti a voi ci sono molte imbarcazioni ormeggiate, quale vi colpisce di più? Potendo scegliere, su quale salireste per trascorrere un week-end in mare aperto? La piccola barchetta malandata, o lo yacht di lusso curato e “tirato a lucido”?  Ebbene, proprio come voi, i selezionatori sceglierebbero lo yacht! Non perché nella selezione ciò che conta sia l’apparenza, piuttosto perché ciò che porta un selezionatore ad incontrare un candidato o sceglierlo tra tanti, è un mix di elementi in cui rientra anche il fatto che riesca a presentarsi come un’eccezione... che sia in grado di mostrare la sua unicità e mettere in evidenza le sue competenze e ciò avviene anche attraverso i social network e coloro tra voi che non vorranno “adattarsi”, inevitabilmente si troveranno ad essere un candidato tra tanti.

E voi, avete un profilo social professionale? Curate la vostra rete di relazioni web? Se la risposta è no, è evidente che limitate le vostre opportunità di inserimento nel mondo del lavoro. E allora provate a farvi un’altra domanda: volete essere l’eccezione che porta il selezionatore a scegliervi, oppure un candidato tra tanti che passa inosservato?

 

4. Effettuare l’iscrizione on-line alle agenzie per il lavoro

Le misure restrittive volte a contenere i contagi da Corona virus prevedono anche il total block delle attività produttive e di servizi e dunque anche delle Agenzie per il lavoro (APL) che hanno avviato attività di smartworking, ma non sono aperte al pubblico. Ciò premesso, se siete convinti che solo consegnando il cv a mano vi prenderanno in considerazione, se ritenete che consegnando a mano il curriculum avrete più chance di essere selezionati e quindi che la vostra “traversata” verso la ricerca di lavoro è rallentata da Covid -19, vi sbagliate!

Perché? Ve lo spiego subito: le APL prevedono procedure on line di iscrizione alle banche dati grazie alle quali, gratuitamente, è possibile non solo inviare il proprio cv, ma anche indicare le mansioni desiderate ed essere aggiornati in caso di nuove offerte in linea con i vostri interessi; inoltre, iscriversi nella banca dati delle APL vi dà modo, laddove il vostro profilo non fosse idoneo per ricerche aperte in quel momento di essere comunque presi in considerazione per future ricerche. Si tratta in genere di form la cui compilazione è molto intuitiva e prevede campi per l’inserimento di una presentazione di sé o di una lettera motivazionale.

Dietro le procedure utilizzate dalle APL per la registrazione dei candidati vi sono dei sistemi che consentono una archiviazione funzionale al recupero più rapido ed efficace del vostro cv e che permettono di mettere immediatamente in evidenza le vostre competenze; senza rendervene conto, seguendole, agevolerete il selezionatore e aumenterete le possibilità di essere contattati per un colloquio. Ovvio che più dettagliati sarete, più cura ed attenzione metterete, più efficaci sarete e accrescerete le vostre opportunità di inserimento lavorativo.

Capite dunque che, anche ormeggiati in attesa che la tempesta causata dal Corona virus passi, potete comodamente da casa e con meno dispendio di energia, tempo e denaro che vi richiederebbe lo spostamento sul territorio per passare da una agenzia all’altra, raggiungerle tutte! Dubbi? Provate e vi renderete conto di quanto l’iscrizione on line possa essere funzionale per il raggiungimento dei vostri obiettivi!

 

In qualità di capitani della vostra nave, in questo momento storico avete nelle vostre mani il potere concesso dal tempo! Tempo per pensare, tempo per curare, tempo per agire e, cosa più importante, tempo per decidere come usare il vostro tempo! E si perché nella vita come nella ricerca del lavoro troppo spesso siamo noi ad avere una visione distorta del tempo e a farne un uso improprio: usiamo la mancanza di tempo come alibi per giustificarci quando non abbiamo un lavoro o ci lamentiamo di quello che abbiamo, ma non facciamo nulla per conquistarlo, per raggiungere la nostra isola del tesoro; ci piace dire: “Ma ci vuole troppo tempo” quando ci viene chiesto di predisporre un cv che non abbiamo; ci adagiamo dicendo: “Vabbè il cv lo mando via mail, faccio prima”, invece che seguire la procedura indicata dal selezionatore; se ci suggeriscono che sarebbe meglio aggiornare il nostro profilo social rendendolo più professionale perché i selezionatori lo consultano, pretendiamo di sapere come essi utilizzeranno il loro tempo affermando: “ Cosa gliene frega a lui di cosa faccio su Facebook?”; ci crogioliamo nella convinzione che: “Tanto ho tempo, prima o poi mi chiameranno” invece che ottimizzare il tempo cercando attivamente delle nuove strade, nuove rotte per raggiungere l’obiettivo di trovare un impiego, per esempio proponendoci direttamente alle imprese attraverso la sezione Lavora con noi del loro sito.

Il Covid-19 ha decisamente cambiato le nostre vite, destabilizzato i nostri equilibri, ha fatto vacillare le nostre certezze e messo in discussione le nostre abitudini e nel farlo, al contempo, ci ha regalato tempo. Un tempo che non ci allontana dai nostri obiettivi lavorativi, ma al contrario se usato bene può avvicinarci ad essi. L’errore più grande che possiamo commettere è quello di sprecarlo, perché il virus pian piano riusciremo ad annientarlo, i contagi riusciremo a contenerli, ma il tempo che stiamo trascorrendo non ritornerà e, forse senza ancora saperlo, arriverà il momento in cui lo rimpiangeremo, quindi a voi la scelta: ottimizzare il tempo in quarantena facendolo diventare un alleato nella vostra traversata per la conquista dell’ isola del tesoro o lasciarlo scorrere via in modo che le altre navi superino la vostra arrivando per prime alla meta!

E voi, a quali attività vi state dedicando per aumentare le vostre opportunità di inserimento nel mondo del lavoro? Nel tempo a vostra disposizione state svolgendo qualcuna della attività da noi suggerite? Ne avete altre proporsi? Fatecelo sapere con un comment

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