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LEGGE DI BILANCIO E LAVORO A DISTANZA

LEGGE DI BILANCIO E LAVORO A DISTANZA


5 gennaio 2023 | Lavoro e dintorni
LEGGE DI BILANCIO E LAVORO A DISTANZA

LEGGE DI BILANCIO E LAVORO A DISTANZA

Abbiamo cominciato a familiarizzare con il concetto di smart working a partire dalle dinamiche connesse alla pandemia Covid 19. La stesura della nuova legge di bilancio, e la sua approvazione, ha apportato delle sostanziali novità in relazione al lavoro agile ed in particolar modo per i cosiddetti fragili. Nello specifico, per la suddetta categoria, il lavoro agile viene prorogato fino al 31 marzo di quest’anno. Tutti coloro che non rientrano nella categoria fragili, potranno comunque accedere alle condizioni di smart working, previo accordo individuale. Quanto definito dalla legge di bilancio, di fatto, archivia l’esperienza dello smart working per come l’abbiamo conosciuta nel periodo della pandemia Covid 19.

LA NUOVA NORMATIVA

In primo luogo la data ultima relativa a questa proroga è stata individuata al 31 marzo corrente anno. Il testo contenuto nella legge recita: «i lavoratori dipendenti pubblici e privati affetti dalle patologie e condizioni individuate dal decreto del Ministro della Salute di cui all’articolo 17, comma 2, del decreto-legge 221/2021».

QUALI SONO LE PATOLOGIE AMMESSE?

La manovra di bilancio, nel lemma relativo allo smart working per i cosiddetti fragili ne definisce anche le patologie che rientrano nella casistica. In primo luogo coloro che patiscono di una marcata compromissione del sistema immunitario. A questi si aggiungono coloro che hanno ricevuto un trapianto di organo solido in terapia immunosoppressiva, un trapianto di cellule staminali, o che sono in attesa di un trapianto di organo. Oltre ai casi sopra descritti, sono inseriti in manovra anche coloro che effettuano terapie a base di cellule T, che soffrono di patologie di natura oncologica e che effettuano trattamenti immunosoppressivi. Infine rientrano nell’elenco: immunodeficienze primitive; secondarie a trattamento farmacologico; coloro che si sottopongono a dialisi per insufficienza renale e i malati di AIDS. Oltre alle patologie sopradescritte, rientrano nella categoria lavoratori fragili, coloro che detengono almeno tre delle seguenti patologie: cardiopatica ischemica, fibrillazione atriale, scompenso cardiaco, ictus, diabete mellito, bronco-pneumopatia ostruttiva cronica, epatite cronica, obesità.

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