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LAVORO E SALUTE: VADEMECUM PER I LAVORI SEDENTARI

LAVORO E SALUTE: VADEMECUM PER I LAVORI SEDENTARI


14 maggio 2021 | Lavoro e dintorni
LAVORO E SALUTE: VADEMECUM PER I LAVORI SEDENTARI

Il tema relativo alla tutela dei lavoratori e della salute è indubbiamente all’ordine del giorno. Purtroppo si continuano a registrare morti ed infortuni, e l’incapacità di porre rimedio attraverso la prevenzione e una normativa più stringente, pare essere atavico e insolubile.

Da sempre i lavori apparentemente più sicuri e meno deterioranti sono quelli sedentari. Ci si chiede cosa mai potrebbe succedere stando seduti ad una scrivania, se non sporcarsi con l’inchiostro o tutt’al più dover sopportare l’enorme stress di una clientela particolarmente esigente?

Ebbene, in realtà anche questi lavori apparentemente tranquilli nascondono delle insidie che, nel lungo periodo possono arrecare problemi dal punto di vista sanitario.

In questo senso: una postura scorretta, l’eccessiva sedentarietà e, appunto, lo stress, possono rappresentare cause scatenanti di patologie croniche e talvolta invalidanti.

Lo stress da lavoro è un fattore importante in determinati contesti, specie in quelli altamente competitivi e con delle tempistiche di produzione del lavoro assai stringenti. I medici sottolineano che esiste una quota di stress benefica (detta eustress) oltre il quale non bisogna andare. Oltre una certa soglia si entra nell’ambito del cosiddetto distress, che porta ad un sovraccarico fisico e mentale decisamente più pericoloso per lo stato psicofisico del soggetto. Quest’ultimo si palesa attraverso una costante sensazione di disagio e stanchezza. I medici consigliano di dosare in maniera sufficiente le pause di lavoro, gestire la propria dieta in modo da avere un profilo nutrizionale accorto – meglio se seguito da un professionista – e rendere la socialità un fattore positivo, migliorando le proprie capacità relazionali e comunicative.

In termini fisici cosa comporta un lavoro sedentario? In primo luogo va detto che con il passare degli anni la sedentarietà di certi profili professionali si è estremizzata. Questo dato porta con se una serie di problematiche relative allo stato fisico. Molti lavoratori sono costretti ad una postura statica, curva, relativamente alla schiena. Questa condizione porta con se una serie di problematiche relative alle articolazioni. Alcune aziende stanno favorendo un percorso di prevenzione, promuovendo l’allenamento fisico. Si è notato che 30 minuti di facili esercizi di stretching costituiscono un fattore di prevenzione molto importante. Per sciogliere la tensione alle spalle bisogna portare le mani sulla nuca, spingere indietro i gomiti e restare in posizione per 30 secondi.

Dal punto di vista squisitamente nutrizionale, è bene sottolineare che qualsiasi lavoro necessita del giusto carico alimentare. Colazione e pranzo sono i momenti chiave per sostenere l’intera giornata di lavoro. Il primissimo pasto dovrebbe consistere in cereali misti e frutta fresca di stagione, così da avere a disposizione fibre, zuccheri, vitamine e sali minerali. Il caffè andrebbe preso tra le 9:00 e le 11:00 del mattino.

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