La Legge di Bilancio per il 2023

La Legge di Bilancio per il 2023
La legge di bilancio del 2023, pubblicata in Gazzetta ufficiale n. 303 il 29 dicembre 2022, porta con sè numerose misure a sostegno dei lavoratori pubblici e/o privati. Tra le novità più importanti ritroviamo:
1) Per i lavoratori dipendenti, pubblici o privati, viene prevista un’ulteriore riduzione del cuneo fiscale: -2 % se la retribuzione imponibile non eccede l’ammontare di 2.692 euro, maggiorato, per la competenza del mese di dicembre, del rateo di tredicesima; -3% se la retribuzione imponibile non eccede l’ammontare di 1.923 euro, maggiorato, per la competenza del mese di dicembre, del rateo di tredicesima;
2) per i lavoratori fragili, ovvero con determinate patologie o disabilità, sia in ambito pubblico che privato, è stato riconosciuto il diritto, fino al 31 marzo 2023, di lavorare in smart working. In questi casi, il datore di lavoro deve assicurare lo svolgimento dell’attività lavorativa in modalità agile (o smart working), anche attraverso “l’adibizione a diversa mansione compresa nella medesima categoria o area di inquadramento, come definite dai contratti collettivi di lavoro vigenti, senza alcuna decurtazione della retribuzione. Resta ferma l’applicazione delle disposizioni dei contratti collettivi nazionali di lavoro, ove più favorevoli” (come ricorda la Nota del Governo del 30 dicembre 2022)
3) per la durata massima di un mese, la Legge di Bilancio 2023, prevede un incremento, dal 30 all’80%, della misura dell’indennità del congedo parentale. Da utilizzare entro il sesto anno dall’ingresso in famiglia del minore.
4) Dal 1 gennaio 2023, l’assegno unico e universale subisce delle modifiche. In particolare: - la misura dell’assegno aumenta del 50% per ciascun figlio di età inferiore a un anno, oppure di età inferiore a 3 anni nel caso in cui l'ISEE del nucleo familiare sia inferiore o pari a 40.000 euro e nel nucleo medesimo vi siano almeno 3 figli; - si innalza da 100 a 150 euro mensili la maggiorazione forfettaria dell'assegno prevista per i nuclei familiari con a carico 4 o più figli; - la maggiorazione prevista per i figli minorenni disabili (da un minimo di 85 euro a un massimo di 105 euro) viene estesa, in via permanente, a ciascun figlio con disabilità di età inferiore a 21 anni. - rese permanenti le maggiorazioni dell'assegno per persone con disabilità previste, per il solo 2022, dal decreto Semplificazioni;
5) Agevolazioni alle assunzioni a tempo indeterminato, tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2023 con sgravi contributivi fino a 8 mila euro per donne disoccupate, giovani under 36 e per i beneficiari del reddito di cittadinanza;
6) flat tax estese al 15% per autonomi e partite iva con ricavi fino a 85mila.