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DISABILITÀ E LAVORO.

DISABILITÀ E LAVORO.


9 marzo 2023 | Lavoro e dintorni
DISABILITÀ E LAVORO.

DISABILITÀ E LAVORO.

Il legislatore ha intesto disciplinare l’ingresso nel mondo del lavoro dei disabili, unitamente alla loro collocazione, attraverso la Legge del 12 marzo 1999, n. 68. Tale disciplina reca Norme per il diritto al lavoro dei disabili. Il collocamento delle persone con disabilità è disciplinato dalla Legge del 12 marzo 1999, n. 68, recante “Norme per il diritto al lavoro dei disabili”. La ratio era quella di promuovere un inserimento e un’integrazione dei soggetti disabili, in modo mirato.

L’UNIONE EUROPEA IN AZIONE

Attualmente l’Unione Europea è impegnata a disciplinare ulteriormente, perfezionando il pregresso, l’integrazione nel mondo del lavoro dei soggetti recanti una disabilità. In primo luogo, è bene segnalare che nel nostro continente sono circa 87 milioni i soggetti che in una qualche misura sono portatori di disabilità. Come è noto, poter espletare un lavoro è il miglior viatico per garantirsi l’indipendenza e l’inclusione sociale. Allo stato attuale, però, solo la metà delle persone disabili ha un impiego. Grande risalto hanno avuto gl’interventi del governo spagnolo a favore dei disabili, attraverso il “Por talento digital”, un programma che offre formazione digitale e tecnologica. Grazie ad interventi come questo, in Spagna la percentuale di portatori di disabilità che hanno avuto accesso al lavoro, è aumentata del 20%. Va detto anche che, la mancanza di istruzione è il primo ostacolo per qualsiasi processo di integrazione, ancor di più se il soggetto è un disabile.

QUALI STRATEGIE?

Qual è dunque la strategia dell’Unione Europea per far valere i diritti delle persone con disabilità? Dal marzo del 2021 l’Unione Europea, per mano della commissione deputata a questa tematica, ha sviluppato una strategia per preservare i diritti di coloro che sono disabili. In primo luogo ci si sta concentrando sulla necessità di trovare una sistemazione ragionevole e di incoraggiare e aiutare coloro che sono portatori di disabilità, in modo che questi ultimi possano accedere al mercato del lavoro. A questo si aggiunge anche la strutturazione di una piattaforma della disabilità. Su quest’ultima, diverse organizzazioni si incontrano e si scambiano consigli. Infine si è avviato un dialogo permanente con le parti sociali.

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