CONGEDO DI PATERNITÀ 2023: TUTTE LE INFO PER I NEO PAPÀ

CONGEDO DI PATERNITÀ 2023: TUTTE LE INFO PER I NEO PAPÀ
Il Decreto conciliazione vita – lavoro (che dà esecuzione a quanto previsto dalla Direttiva europea sugli standard di qualità della vita lavorativa dei lavoratori genitori) ha dissipato ogni dubbio, per i neo papà lavoratori: avranno diritto a 10 giorni di astensione dal lavoro indennizzati al 100% dall’INPS, per la nascita del figlio/figlia. Inoltre – fino al compimento del primo anno di vita del figlio- opererà un contestuale divieto di licenziamento.
QUANDO SPETTA?
Il congedo spetta ai papà - lavoratori dipendenti in occasione di:
• nascita di un figlio
• adozione/affidamento di un minore
• decesso perinatale del figlio
I 10 giorni vanno presi nella finestra temporale che va dai 2 mesi prima del parto ai 5 mesi successivi alla nascita. Si tratta di un diritto autonomo e indipendente dal congedo di maternità, ciò significa che se il padre utilizza anche il congedo previsto dall’articolo 28 del dlgs 151/2001 (il congedo di maternità in caso di decesso/grave infermità della madre), i due benefici sono cumulativi.
A CHI SPETTA?
Possono beneficiarne tutti i lavoratori dipendenti pubblici e privati, inclusi quellidomestici (per i quali non è previsto il requisito contributivo per il congedo di maternità o di paternità alternativo) e gli agricoli a tempo determinato (per loro non è
richiesto alcun requisito contributivo). Non spetta, invece, ai lavoratori autonomi in gestione separata e i lavoratori dello Spettacolo. La richiesta di congedo va presentata non meno di 15 giorni prima del periodo in cui il lavoratore intende astenersi dal lavoro, anche in riferimento alla data presunta del parto.
COME FARE DOMANDA
È possibile richiedere il congedo secondo due modalità:
1) Quando il pagamento è effettuato dal datore di lavoro, il lavoratore che intenda fruirne deve presentare una richiesta in forma scritta, specificando le date in cui si desidera astenersi dal lavoro;
2) Quando il pagamento è effettuato direttamente dall’INPS, invece, il lavoratore deve presentare domanda online tramite l’apposita procedura telematica. In alternativa, la presentazione delle domande all’INPS può avvenire anche tramite il Contact Center, oppure tramite enti di patronato e intermediari dell’INPS.