CARBURANTI ALLE STELLE: NE USCIREMO?

CARBURANTI ALLE STELLE: NE USCIREMO?
Non c’è niente di più destabilizzante di un conflitto bellico. Questo assunto vale per le vite umane e per tutto quanto attiene il normale distendersi del nostro quotidiano. L’economia non fa eccezione. Ed ecco che, ai primi venti di guerra, vediamo profilarsi all’orizzonte il più grande degli spauracchi: il caro carburante.
Una materia ostica quella del prezzo dei carburanti. Da decenni si discute delle assurde accise che il popolo italiano si costringe a pagare, adesso arriva l’ulteriore mazzata dovuta all’instabilità geopolitica e, per estensione, economica.
Al vaglio del governo ci sono delle misure ad hoc tese a calmierare i prezzi del carburante, che stanno davvero raggiungendo picchi inimmaginabili. Tra le altre cose, oltre ai privati, sono anche le aziende che vivono di traffico su gomma e di macchinari a diesel e benzina, che stanno patendo maggiormente questa situazione.
Si profila all’orizzonte – i bene informati puntano sul fine settimana – un decreto che dovrebbe introdurre nuove misure tese ad arginare l’escalation dei carburanti. In primo luogo si discute dell’opportunità di tegliare le accise e di ridurre l’IVA. Per quanto attiene le imprese, e la questione energetica, si stanno ipotizzando delle formule per rendere meno gravose le bollette. Una soluzione potrebbe essere la rateizzazione dei pagamenti.
Tornando alla questione carburanti, oltre alle tensioni geopolitiche e a quelle riguardanti il mercato del petrolio, pare ormai chiaro che siamo di fronte ad una vera e propria speculazione. Su questa dinamica, il governo e gli enti preposti stanno conducendo un’indagine rigorosa al fine di chiarire i fatti ed arginarne il fenomeno.