ANNO NUOVO, CARRIERA NUOVA: ALCUNE DOMANDE DA PORSI (PARTE 1)

ANNO NUOVO, CARRIERA NUOVA: ALCUNE DOMANDE DA PORSI (PARTE 1)
Con l’approssimarsi del nuovo anno, cresce come sempre la fiducia e la speranza, che qualcosa nelle nostre vite possa mutare e portare nuove opportunità. I resoconti di fine anno, le ataviche speranze che in ognuno di noi albergano, sono sempre foriere di grandi
cambiamenti. Ciò che le persone cercano è sempre maggiore flessibilità, in modo da poter gestire meglio la vita privata in relazione a quella lavorativa. Un più sano equilibrio. In questa fase dell’anno, proprio gli aspetti psicologici di cui abbiamo accennato, portano con sé la volontà nuova di un cambio di carriera. Oltre agli aspetti legati ad un maggiore equilibrio tra vita privata e lavorativa, molte persone guardano con speranza, la possibilità di impegnarsi in qualcosa a loro più affine. Spesso, questa cosa accade anche in concomitanza con delusioni lavorative o cause di forza maggiore, come ad esempio un licenziamento o il fallimento di un’impresa. Prima di cambiare, però, è bene aver chiari alcuni aspetti.
Cosa hai imparato nel primo periodo post pandemico?
In primo luogo, tutti abbiamo dovuto acquisire nuove competenze, testare le nostre capacità, la nostra agilità nell’apprendere e, ovviamente, la nostra resilienza. Strumenti da remoto hanno invaso le nostre vite lavorative, così come tanti sono i protocolli nuovi che
abbiamo appreso, per adattarci alla nuova situazione. In relazione alle tue scelte future, pensa a quanto hai appreso nell’ultimo anno. Allo stesso modo, pensa a cos’altro potresti apprendere che aumenterebbe il tuo valore per i tuoi datori di lavoro attuali o potenziali.
Cosa hai ottenuto negli ultimi due anni?
In primo luogo complimentati con te stesso, gli ultimi due anni sono stati complessi e, le condizioni di lavoro, senza dubbio difficili. Il solo fatto di aver comunque portato avanti le cose, è stato un risultato importante. Un bilancio consuntivo di questo periodo necessita una risposta alle seguenti domande: hai perseguito metodi di lavoro efficaci? I tuoi clienti più ansiosi, hanno trovato in te le risposte che cercavano? Le tue capacità e competenze,
sono state di supporto all’attuazione di un vasto programma di problem solving?
Tutto ciò che abbiamo ottenuto in questo periodo, non va assolutamente sottostimato.