Resto al Sud: finanziamenti estesi agli under 45 ed alle libere professioni - legge di Bilancio 2019

La legge di Bilancio 2019 con l’art. 45 introduce importanti novità per la Misura “Resto al Sud”, in particolare:
- viene ampliata la platea dei destinatari elevando da 35 a 45 l’età massima degli stessi;
- viene estesa la tipologia di attività includendo anche attività libero professionali.
La misura “Resto al Sud” è stata introdotta dall’art. 1 del D.L. 20 giugno 2017, n. 91, Disposizioni urgenti per la crescita economica nel Mezzogiorno al fine di favorire la costituzione di nuove imprese nelle regioni del Mezzogiorno: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Il finanziamento al quale si può accedere ha un importo massimo di 50 mila euro e viene erogato:
- per il 35 per cento in erogazioni a fondo perduto
- per il 65 per cento in un prestito a tasso zero da rimborsare, complessivamente, in otto anni, di cui i primi due di preammortamento.
La Legge di Bilancio 2019, estendendo l’età dei destinatari della Misura a 45 anni ha voluto dare l’opportunità di investire in una nuova attività anche a coloro che hanno maturato competenze professionali significative nel corso della loro esperienza lavorativa spesso in condizione di precariato o di lavoro sommerso/irregolare; inoltre si consentirebbe di estendere tale opportunità a soggetti che sono stati espulsi dal mondo del lavoro per crisi aziendali e che hanno grandi difficoltà di ricollocazione. L’obiettivo finale è dunque quello di fornire l’opportunità di spendere le proprie competenze professionali in una ottica di autoimprenditorialità stabile e duratura.
Oltre al limite massimo di età, gli altri requisiti per l’accesso alla Misura sono:
- residenza nelle regioni del Mezzogiorno;
- non essere già beneficiari, nell’ultimo triennio, di ulteriori misure a livello nazionale a favore dell’autoimprenditorialità.
L’istanza può essere presentata, fino ad esaurimento delle risorse, dai soggetti che siano già costituiti al momento della presentazione o, si costituiscano, entro 60 giorni dalla data di comunicazione del positivo esito dell’istruttoria nelle seguenti forme giuridiche:
- impresa individuale;
- società, incluse le società cooperative
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